Una rivoluzione culturale…
La mancanza di informazioni dettagliate e accessibili al pubblico favorisce una rete di comunicazione fondata sul lavoro in nero, tramandata di generazione in generazione.
Per questo motivo abbiamo deciso di creare un archivio ordinato, capitolo per capitolo, con l’obiettivo di generare un sistema parallelo fondato sul lavoro regolare.
“Noi vogliamo creare un’informazione libera, superiore a quella del Mainstream. Un archivio di informazioni, competenze e conoscenze acquisite con l’esperienza decennale in questo ambito” afferma Edsel Dwight Aguilo, responsabile d’ufficio che da anni assiste lavoratrici/lavoratori e datori di lavoro. Purtroppo i principali meccanismi sui quali si basa l’intero settore sono difficili da smantellare: “È un progetto importante e ambizioso che si scontrerà con un sistema illegale ormai radicato – spiega Aguilio e continua – Il passaparola e tutte quelle modalità di divulgazione delle informazioni sono sbagliate”.
Una trappola dove cadono tantissime persone, oneste e meno oneste.
Parliamo di un vero e proprio tabù che nessuno, o quasi, ha il coraggio di denunciare perché in un modo o nell’altro risulta sempre più conveniente il lavoro in nero.
L’illegalità è una condizione ormai normalizzata, tollerata e tramandata. L’illecito è però sempre un crimine.
Chi commette un crimine è consapevole di essere un criminale. Nel settore domestico, invece, chi offre e usufruisce del lavoro irregolare non percepisce la responsabilità giuridica dell’illecito commesso perché non lo considera tale. Di conseguenza non si sente un criminale.
“Per creare un sistema legale parallelo, in grado di contrastare quello illegale in nero, abbiamo diversi strumenti come il CCNL che codifica i diritti e i doveri del rapporto lavorativo, le consulenze con i sindacati, i vari organi istituzionali e i servizi datoriali”, sottolinea il responsabile di ufficio.
Smantellare quelle che sono le radici del settore significa inoltre lavorare sul piano culturale ed economico.
Da una parte, riconoscere la responsabilità giuridica di chi offre e usufruisce del lavoro domestico implica definire finalmente il valore sociale di questa mansione. Indispensabile per poter organizzare la vita famigliare e professionale di tutti i cittadini. Dall’altra, quella economica, richiede un investimento da parte dello Stato con incentivi importanti finalizzati a contrastare gli illeciti commessi.
MGC -Metodo Giornalistico Codificato-